Cotton Blu

4 dicembre 2016 – Cotton Blu, un orsetto polare tutto bianco nato con un buffo codino blu, Ainik, una bambina Inuit scappata di casa e Buragan, un vecchio ecologista sdentato dall’alito che puzza di broccoli. Ecco a voi i tre bizzarri protagonisti della storia scritta da Alessandra Sala e illustrata da Nicole Curti, che domenica alle 10,15, in occasione della Festa di Natale, diventerà spettacolo nell’aula magna di Foppette.

Sarà un modo poetico, divertente e coinvolgente per parlare ai bambini del valore della diversità, di amicizia, di ecologia e di solidarietà.

Lo spettacolo, gratuito e aperto a tutti i bambini delle scuole Bergognone e Foppette, sarà interpretato dall’autrice del libro Alessandra Sala, con Niccolò Seidita, Alessandra Nava, Sara Nava e la piccola Sabrina Maroni Vescovi. Più due bambini e un adulto scelti tra i presenti.

La regia è di Fabrizio Seidita; la scenografia di Angela Ladiana e Maria Luisa Garotta.

Organizza la Commissione Biblioteca Foppette con l’Associazione Genitori IC Loria.

DURATA: 45 minuti – 1 ora

ETÀ DEI BAMBINI: dai 6 anni

ALESSANDRA SALA:
Scrittrice, giornalista professionista, copywriter pubblicitaria, autrice di testi radiofonici e televisivi, Alessandra Sala si descrive così: “Sono nata a Napoli, durante la splendida festa di Piedigrotta, da padre milanese di origine austriaca e madre romagnola. Quando avevo dieci anni ci siamo trasferiti a Milano. Ho due fratelli, un marito pediatra, un figlio venticinquenne, una deliziosa cagnolina e tanti libri sulla libreria e nel cassetto. Adoro il mare, il vento e… Scrivere!”

COTTON BLU
Protagonista di questa storia, che si svolge nelle terre che si affacciano sul Mar Glaciale Artico, è un orsetto bianco, che per uno scherzo della genetica è nato con il codino azzurro come i suoi occhi.
In un mondo di orsi bianchi, questa piccola differenza lo rende un “diverso” poco accettato dal resto della comunità e a rischio di sopravvivenza perché quella punta di azzurro non si mimetizza con il bianco del ghiaccio e può attirare, quindi, l’occhio di qualche cacciatore.
Ma questo non spaventa Cotton Blu (chiamato così dalla mamma perché assomiglia a una palla di cotone) che vive in un suo mondo di poesia e di sogno.
Una mattina però le sue certezze gli crollano addosso, pensa di non essere adatto alla vita in gruppo e decide di scappare alla ricerca di un mondo più a sua dimensione, anche se sa benissimo di non poter andare tanto lontano anche perché, come gli ha spiegato Donastella la sua professoressa di ecologia, ogni anno 100 000 chilometri quadrati di ghiaccio si sciolgono per colpa dell’inquinamento.
Nel nuovo mondo, che poi non è così distante dal vecchio, incontra Ainik, una bambina inuit, anche lei scappata di casa, ma per ben altri motivi. I suoi genitori sono a rischio separazione e lei, con la sua fuga, spera di farli riflettere sull’importanza della famiglia.
E mentre il freddo e la fame mettono a rischio la loro sopravvivenza ecco che a salvarli arriva il misterioso Buragan, un vecchio ecologista sdentato con l’alito che puzza di broccoli.
Buragan vive in una tana mimetizzata nel ghiaccio su cui sono posizionati dei pannelli solari, pratica yoga e conosce molto bene quel mondo da cui i due cuccioli sono scappati.
E sarà proprio Buragan a far capire ai due piccoli quanto sia importante in un mondo omologato e senza sogni, il valore della diversità, non come handicap, ma come risorsa a cui attingere per armonizzare le relazioni con gli altri esseri viventi.
Mentre il vento del nord sparpaglia nell’aria ogni certezza, si concretizza in Cotton e Ainik l’idea che l’unica possibilità di conservare il loro “territorio” è di averne cura, come più volte ribadito dalla professoressa di ecologia, perché il mondo è a rischio e forse i due cuccioli possono far diventare realtà quel sogno che gli adulti non sono in grado di immaginare

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