La mafia uccide solo d’estate

9 marzo 2016 – Si può parlare di Mafia con leggerezza? L’esordio alla regia del palermitano Pif, un volto notissimo per chi frequenta la tv (MTV, Italia1, ecc.), il riuscito “La Mafia uccide solo d’estate”, ci dice che sì, si può fare.

Impossibile per i 125 alunni delle classi quinte di Bergognone e Foppette, presenti alla proiezione targata “La scuola va al Mexico” (qui sotto una gallery delle diverse classi, ndr), non simpatizzare con l’impacciato, ma vitalissimo Arturo. È lui il protagonista incontrastato (in fissa con Giulio Andreotti…) di una favola – dolce, ironica e drammatica – ambientata a Palermo alla fine degli anni Ottanta. Un periodo in cui la Cupola di Totò Riina & C arrivò ad uccidere fino a 700 persone all’anno. Un quarto di secolo dopo la criminalità organizzata non spara (quasi) più, ma non è detto che sia meno forte di prima, no?

Il programma prosegue il 16 marzo con “Nat e il segreto di Eleonora” e le classi seconde.

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